Crepuscolo
nutro quel rosso bagliore
raggiungere
caldo l’animo mio
Stagioni
vissute lontane obsolete
oblio
di ricordi di languidi fremiti.
Attraversano
i passi lo svogliato cammino,
barlume
rianima la brace e il pensiero,
anela
l’abbraccio di quella passione
di
gesti avara oramai e carezze.
Amara
mi lascia incertezze e speranze
attese
nel riardere non pura illusione.
giovane
il cuore batte ancora i suoi palpiti
nonostante
riflettano gli affanni del tempo.
Non
si arrende al freddo placato dei sensi.
Correre
aspira dentro sogni sublimi
accendersi
prodigo alla gioia d’amare
lasciandosi
indietro le raggiunte frontiere.
Nessun commento:
Posta un commento