Che fatica arrampicarsi su per questi pendii. Mi ci
sono ritrovata, per sfuggire all’attacco
di un cinghiale, forse più spaventato di me. Inutile imprecare, in cima
alla radura devo arrivare per forza, poi scendere a valle. Si sta facendo
tardi. Per quanto mi imponga di resistere, ormai mi sento distrutta: “ ma chi
me l’ha fatto fare?
Non sapevo quale effetto mi avrebbe causato questa
arrampicata. Credevo di ridurre il tempo e raggiungere più presto possibile, la
mia casetta. Mi sono lasciata distrarre dai colori e dallo spettacolo della
natura. Tutt’intorno quiete e profumi di piante e aria pulita, non come in
città.
Volendo, avrei potuto inforcare il primo sentiero
subito dopo il ruscello, là dove s’imponeva un bellissimo Maggiociondolo,
illuminato da grappoli di fiori gialli, sarebbe stato meno scosceso. Così però,
credevo di ridurre i tempi. Incomincio a perdere l’orientamento, colta da un
principio d’ansia, mi chiedo se so dove sto andando.
Difficilmente mi scoraggio e perdo le staffe. Volessi
dare retta al mio istinto, mi piazzerei sotto il primo albero dotato di terreno
pianeggiante e mi riposerei. Mi fanno male i polpacci, la bottiglietta
dell’acqua è vuota, ho consumato il suo contenuto sino all’ultima goccia. In
compenso le mie sneackers si sono bagnate, camminando sui sentieri ancora
impregnati di acqua piovana. Il giorno prima aveva piovuto parecchio..
Le caramelle, credo che aumenterebbero il senso di sete,
meglio una gomma da masticare.
Chiunque, al posto mio, avrebbe perso le staffe. Sto
girovagando tra questi sentieri dall’alba, si può dire, non mi raccapezzo più.
La colpa è solo mia che voglio sempre avere ragione. Dovevo aspettare gli
altri. Fidarmi della loro intuizione. Ho decisamente fame.
Poiché il buio che sta per ingoiarmi insieme ai
misteri della montagna, mi sgomenta alquanto, se non trovo immediatamente una
via d’uscita, mi metterò a gridare così tanto che mi sentiranno sino dall’altra
parte del versante. Una bella lezione di vita, mi sta bene.
La radura è prossima, speriamo bene..! Uff… son
distrutta … In lontananza scorgo lanterne in movimento e l’abbaiare di un cane,
forse più di uno. Staranno cercando me?
Tornano improvvisamente le forze, coraggio, è tutta
discesa! Prima del buio totale, sarò tornata al sicuro dai miei familiari. Che
avventura!
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