Vi voglio raccontare un aneddoto
di molti anni fa.
Un'amica aveva accettato di
prendersi cura della micia di mio figlio, visto che non poteva più lasciarla
sola tutto il giorno, a causa degli orari impossibili che sosteneva e sostiene
tutt'ora.
Silvia non aveva nemmeno un anno
e si era ambientata benissimo, facendo subito amicizia con il gatto che questa
ragazza possedeva. Aveva imparato a aspettare il suo arrivo, affacciata al
balcone, ne riconosceva il rumore della vettura. Una gatta arcobaleno: bianca
con macchie brune e rossicce sparse sul morbido pelo. Un musetto delizioso e
una anomala attrazione verso l’acqua. Amava giocare con i suoi riflessi di
luce. Durante la doccia, passeggiava sul bordo della vasca da bagno in modo
davvero divertente.
Inoltre, parlava. Sì, emetteva un
miagolio simile a un parlottio, se ci si intratteneva al telefono: non voleva
perdere il suo ruolo di “regina della casa”.
Successe che, essendo molto curiosa
e di intelligenza straordinaria, decise di ampliare le sue conoscenze e, non si
sa come, si calò dal balcone
allontanandosi oltre il dovuto. Disperazione unanime, Silvia era ormai
conosciuta da tutto l’isolato.
Postammo biglietti con tanto di
numero telefonico, ovunque. Fatto ricerche nei palazzi vicini, battute nel
parco antistante; insomma ormai, dopo più di due settimane, avevamo perso le
speranze.
Sennonché un pomeriggio, giunse
una telefonata: una signora del palazzo adiacente, sentiva un miagolio
insistente provenire dallo scantinato. Fu un'impresa laboriosa, mio figlio e
l'amica la chiamavano per nome e lei ... “rispondeva” : era una micia
chiacchierona.
Ad ogni modo, con enorme fatica
fu recuperata. Era finita nell'intercapedine dello scantinato, tra il muro
esterno e quello delle cantine. Nessun segno di patimento... a parte l’aspetto
sudicio, tranquillissima, guardò tutti come dire: “beh, che volete? Non si può nemmeno fare una vacanza?” Silvia, ora ha
circa quindici anni. Una gattona un po’obesa... affettuosa e con la stessa
identica simpatica curiosità e "parlantina" di allora.
I gatti ci sorprendono sempre mai
perdersi d’animo, i miracoli sono ancora possibili: hanno sette vite, mica per
niente..!
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