Occhi di cielo
Occhi di cielo aveva paura
temeva l’orco del male più oscuro
nel cuore intuiva e si nascondeva,
dedicando se stessa all’amato lavoro.
Occhi di cielo amava alla grande,
discreto teneva il suo sentimento
riserbo celato in un animo forte
nessun poteva scalfirne il talento.
Occhi di cielo adorava il suo mondo
instancabile donna d’immenso sapere,
magistrale guida di un contesto
stupendo
preziosa regina il suo impero a
guidare.
Occhi di cielo ormai più non ha paura
l’orco temuto l’ha ghermita a
sorpresa,
nel pieno del vivere la sua favola
vera
impietoso l’ha violata, trafitta e
offesa.
Occhi di cielo si libra adesso serena
dentro un firmamento costellato di luci,
riaccende nel vuoto illusoria la
scena
ricercando di lei noi, nel suo regno
smarriti.
Torino, 16 maggio 2015
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